di Andrea Veniani

Dopo Naxos, le isole Cicladi e Cefalonia, questa volta parliamo delle spiagge naturiste dell’isola di Creta.
Questa storia comincia parecchi anni fa. È la storia di un amore per un’isola e per un luogo che non si sono mai affievoliti nel tempo.
Le diverse strutture naturiste disseminate per l’Europa, che ho avuto la possibilità di visitare nel corso degli anni, sono per lo più organizzate come campeggi con annessa una zona bungalow/mobil-home dove si vive un naturismo di stampo “fondamentalista”, molto legato allo stretto contatto con la natura e alla vita in libertà all’aria aperta. Esiste però anche una minoranza di persone che apprezza un naturismo più “edonista” dove il contatto con la natura ed il vivere in libertà viene associato ad una serie di comfort che tutto sommato male non ci stanno.
È questo il caso di un hotel Naturista posizionato nella zona sud dell’isola di Creta e precisamente nella regione di Sfakia. Quest’area è forse la più selvaggia ed impervia dell’isola, è battuta da forti venti e la vegetazione è veramente spoglia. Si differenzia in modo sostanziale dalla parte nord, molto più turistica e verde, ove ci sono le grandi città, le lunghe spiagge di sabbia e i grandi complessi alberghieri.
Il sopra citato Hotel è un’isola verde nel bel mezzo del… nulla. Mi ricordo che durante la nostra prima visita, dopo aver superato una catena montuosa che corre nel mezzo dell’isola, abbiamo visto dall’alto una macchia verde in mezzo ad un paesaggio arido e roccioso e ci siamo resi conto che quella era la nostra meta: ma ci sarebbero voluti ancora numerosi tornanti in discesa su una stradina che (allora) era poco più di una mulattiera per arrivare alla nostra destinazione.
La spiaggia connessa all’hotel è Filaki Beach, ufficiale naturista, ed è distante circa un chilometro. La si raggiunge con un pulmino/navetta che fa la spola diverse volte al giorno. I più sportivi ci vanno anche a piedi: all’andata non è nemmeno male dato che la strada è in discesa, ma al ritorno…
La spiaggia è una piccola insenatura rocciosa incastonata tra alte rocce a strapiombo allestita con lettini e ombrelloni a pagamento, corredata da un’ottima taverna che può mitigare i morsi della fame e della sete. Sono altamente consigliate le scarpe da scoglio per accedere alla spiaggia e per entrare nel mare, perché i sassi sono di medie/grandi dimensioni.

Il mare invece è da favola: acqua pulitissima e un colore blu cobalto che non capita di vedere abitualmente.
Consigliatissimo il noleggio di un’auto. Nonostante l’hotel organizzi i trasferimenti da e per gli aeroporti (che si trovano nella zona nord dell’isola), e proponga parecchi tour giornalieri, sia per mare che per terra, per visitare i punti più interessanti della regione, è preferibile muoversi con mezzi propri ed esplorare anche le altre spiagge più o meno vicine. Ve ne segnalo tre di queste che a mio parere meritano una gita.
- Sweet Water Bay (o Glika Nera detto in greco)
È una spiaggia raggiungibile via mare con numerosi taxi-boat che partono dal porto di Sfakia, oppure a piedi tramite un trekking che dura circa un’oretta. Si tratta di una spiaggia di ciottoli con la caratteristica che scavando sotto di essi si trova una sorgente di acqua dolce a due passi dal mare. Non è inusuale infatti trovare animali che si abbeverano tra i turisti durante l’arco della giornata. La parte più distante dall’approdo delle barche, approdo dove si trova anche una taverna sulla spiaggia, è frequentata da naturisti. Portatevi un materassino gonfiabile perché i sassi sono molto fastidiosi.
- Frangokastello
Vale la pena vederlo perché ci sono le rovine di un antico castello veneziano.
Uscendo dal paese c’è una lunga spiaggia sabbiosa,l’unica spiaggia di sabbia della zona, che nella zona finale è frequentata da naturisti. Io, non essendo un amante dei litorali sassosi, ci sono andato parecchie volte e ho sempre trovato una bellissima atmosfera. Sconsigliato visitarla nelle giornate di vento forte per evitare l’effetto cotoletta impanata…
- Micro Ammoudi
Si tratta di una piccola baia di micro sassolini di vari colori. E’ attrezzata con ombrelloni e lettini, ma c’è anche spazio per sdraiarsi sulla propria salvietta.
L’ambiente è clothing optional, ovvero ognuno si veste o si sveste a suo piacimento, e non è inusuale trovare nella stessa fila di ombrelloni coppie tessili e naturiste l’una vicino all’altra che convivono pacificamente senza nessun problema. Il mare, soprattutto nelle ore mattutine quando è molto calmo, ha dei colori veramente spettacolari. Dietro la spiaggia c’è anche un comodo un parcheggio per le macchine nonché l’immancabile taverna per lo snack del mezzogiorno.
Per arrivare a Micro Ammoudi si passa per il paese di Plakias. Nell’ultima parte della spiaggia c’è ancora una vasta area dove ci sono dei naturisti. Non vi consiglio però questo luogo per 2 motivi: primo, arrivando da Sfakia vi sarete già fatti un’ora di macchina e guidando per altri 5 minuti arrivereste a Micro Ammoudi che onestamente è molto meglio; secondo, quest’area non è riparata dal vento.
Vi consiglio magari di fermarvi una mezz’oretta solo per una visita.
Vi segnalo due crociere naturiste. La prima vi porta alla scoperta dell’area piuttosto impervia, selvaggia ed affascinate che si trova ad ovest del villaggio di Sfakia: tra le tappe segnalo Sweet Water Bay (citata sopra) ed il villaggio di Loutro, raggiungibile solo via mare, che vi lascerà senza fiato.
La seconda crociera ha come meta l’isola di Gavdos, con le sue spiagge quasi interamente naturiste. Si tratta del lembo ti terra più meridionale di tutta l’Europa. Questo isolotto è ben visibile dalla terraferma ma la distanza inganna e la traversata è fattibile solo con condizioni climatiche di mare e di vento favorevoli.
Non posso non parlare del meteo: c’è sempre il Sole. Se avete le ferie in alta stagione e siete stufi di andare in luoghi dove a volte durante la vacanza vi beccate brutto tempo, allora questo è il vostro posto ideale. Quando passa una nuvola che ombreggia vagamente il Sole, io e la mia compagna siamo soliti dire: ”oggi c’è brutto tempo”. La cosa peggiore che può capitare è che ci sia vento forte, ma la spiaggia di Filaki è molto riparata.
Creta è veramente molto grande e ci sono parecchi posti da visitare, ma bisogna tenere conto delle strade che non sono bellissime. Vale sicuramente la pena di vedere la capitale Heraklion con il suo museo archeologico e le vestigia del palazzo di Knosso. Ma anche le grandi città della costa nord come Chania e Rethimno che, seppur turistiche, sono ricche di un fascino particolare. Cito anche Matala nella zona sud-est che è stata per un lungo periodo sede di una comunità hippy.
Ad anni di distanza si respira ancora l’atmosfera di quel movimento.
Dopo la nostra prima visita siamo tornati per ben sei volte in questo hotel.
Durante gli anni abbiamo fatto amicizia con turisti provenienti da tutta Europa e da ogni
angolo del pianeta: solo lo scorso anno ci è capitato di intrattenerci con coppie che
arrivavano dal Perù, dall’Australia e dal Brasile. Con molti di loro siamo ancora in
contatto, segno che la filosofia naturista crea un forte legame tra le persone.