Spiagge Naturiste a Naxos

di Loredana De Michelis
Naxos

Naxos è l’isola più grande delle Cicladi ed è anche la più interessante dal punto di vista storico e naturalistico. Ricca d’acqua, di valli e di montagne che raggiungono anche i mille metri, è molto fertile ed è nota fin dall’antichità per il suo vino e la sua frutta eccellenti. Non a caso vi si trova un tempio dedicato a Dioniso.

Le spiagge sono numerose e tra le più belle della Grecia: molte di queste negli anni ’70 furono popolate dagli hippy, che vi costruivano capanne e ci passavano intere estati, totalmente immersi nella natura. In particolare si erano distribuiti lungo la spiaggia di dune e sabbia chiara di Plaka, lunga oltre 3 chilometri.
Furono loro a promuovere la cultura naturista con la quale gli abitanti dell’isola si sono abituati a convivere nel corso degli anni.

Oggi Naxos, dopo essere stata a lungo un’isola poco frequentata, è diventata una meta turistica popolare grazie anche alla bellezza della sua città principale, in classico stile cicladico e sormontata da una cittadella veneziana ben conservata.
Se in bassa stagione è possibile fare nudismo su quasi ogni spiaggia che non sia prossima a un villaggio, nei mesi di luglio e agosto gli spazi si restringono e occorre allontanarsi un po’ di più, ma la grandezza dell’isola e la quantità di spiagge consentono di trovare sempre un posto dove stare a proprio agio e godersi l’acqua trasparente.

Le spiagge sabbiose si trovano principalmente a ovest, lungo la costa antistante l’isola di Paros, mentre la zona più a nord della città principale è prevalentemente rocciosa e vi si trovano piccole baie sassose, difficili da raggiungere e dove il mare è spesso mosso. Nella zona nord ed est molte spiagge sono sassose e solitamente in prossimità di un villaggio, fatta eccezione per la parte sud est, poco popolata.

Spiagge dove si può fare naturismo a Naxos

  • La spiaggia di Prokopio è mista e ha solitamente una parte frequentata da naturisti, quella centrale, dove non ci sono lettini.
  • Al villaggio di Agia Anna si può seguire la spiaggia e percorrere il breve il sentiero che porta sul piccolo promontorio dove c’è una chiesetta. Proseguendo si scende costeggiando una grande pineta. Li si incontra una piccola baia, solitamente frequentata da nudisti. Anche le rocce e l’inizio della spiaggia successiva rimangono zona nudista in ogni stagione, sebbene negli ultimi anni siano frequentate prevalentemente da maschi gay e la situazione non sia ben vista dai locali.
  • Dopo Agia Anna la strada asfaltata finisce e inizia una grande strada sterrata che costeggia la lunga spiaggia di Plaka, che in estate si può raggiungere in autobus dalla città principale. Zone dove ci sono ombrelloni e lettini si alternano a zone di spiaggia libera. Superando il campeggio Maragas, la folla si dirada e le dune si fanno più alte: l’inizio della zona dove il nudismo è accettato, ma non esclusivo è segnalato dalla presenza di un gruppo di ombrelloni e lettini a frequentazione mista. Più si va a sud lungo la spiaggia, più si trovano altri naturisti sparsi, spesso non lontani da persone in costume da bagno. Chi arriva per primo decide: gli altri si adegueranno stabilendo la distanza che considerano opportuna, visto lo spazio a disposizione. Questa attitudine di tolleranza reciproca è tipica a Naxos, e contribuisce a dare all’isola un’atmosfera di grande serenità.
  • Proseguendo sempre verso sud e superando la spiaggia ventosa di Mikri Vigla, frequentata prevalentemente da surfisti, si incontra un’altra spiaggia lunga e sabbiosa che si chiama Kastraki e che ha pochissime costruzioni alle spalle. La parte iniziale di questa spiaggia è attrezzata e c’è una taverna sul mare, spesso molto affollata in alta stagione. Camminando un po’ però, ci si ritrova praticamente da soli anche ad agosto, soprattutto fuori dalle ore centrali della giornata. Conviene portarsi qualcosa da bere e un cappello: non c’è ombra e non ci altri bar sulla spiaggia.
Kastraki
Kastraki
  • Da Kastraki, proseguendo verso sud, si trovano altre spiagge che non sono mai affollate, alcune case private e qualche taverna chic. Ad Aliko c’è di nuovo un promontorio con una pineta, come a Plaka, con dune di sabbia chiara e piccole baie sabbiose nascoste, dove si trova ancora qualcuno che fa campeggio libero. Lì vanno a fare naturismo in tranquillità gli expat che abitano a Naxos tutto l’anno e sono intolleranti alla folla dell’alta stagione.
  • Purtroppo la strada non prosegue e per raggiungere Panormos, sul lato sud est dell’isola: occorre percorrere quindi la strada interna, andare a nord e poi ridiscendere. Ma il percorso, che sale in quota dove ci sono le aquile, è mozzafiato. A Panormos la vita è lenta e semplice, la spiaggia è grande, piatta e ricca di canneti dove fanno il nido molti uccelli acquatici. Qualche villa privatissima abbarbicata sulle rocce in alto a dominare l’Egeo, un molo nuovo per le barche a vela e una sola taverna.
    Qui si è in capo al mondo, la luce è forte e al largo si vedono i profili scuri di alcune piccole isole, un tempo rifugio sicuro di pirati saraceni, genovesi e italiani.