La spiaggia del Lido Punta Le Morge

Spiaggia Naturista Punta Le Morge

Naturistitalia ha intervistato Gabriella Carrera, Presidente dell’A.n.ab, Associazione Naturista Abruzzese, sulla spiaggia naturista ufficiale di Punta Le Morge.

1) Da quando la spiaggia è autorizzata legalmente?

La spiaggia naturista Lido Punta Le Morge è stata autorizzata con delibera di Giunta del Comune di Torino di Sangro N.57, del 13 giugno2014. Successivamente è stata definitivamente individuata con delibera del consiglio comunale N. 26 del 30 giugno 2016.
Con grande soddisfazione arrivammo al riconoscimento della prima spiaggia ufficialmente dedicata alla pratica naturista. Ad oggi la spiaggia di Lido Punta le Morge di Torino di Sangro (CH) rappresenta l’unica spiaggia naturista ufficialmente riconosciuta da un ente pubblico lungo tutta la costa Adriatica italiana, sebbene in Italia ce ne siano in totale 12, segno questo di una scarsa attenzione di questi territori al crescente fenomeno.

2) Quali sono state le azioni, i passi, che avete dovuto fare per arrivare alla legalizzazione della pratica naturista sulla spiaggia?

Il percorso è stato impegnativo ma abbiamo raggiunto con successo l’obiettivo sperato in una Regione che non si distingue per la prontezza ai cambiamenti o novità che vanno oltre la tradizione.
Nel 2013, in seguito ad una positiva rete di contatti istituzionali, culminati in un convegno regionale tenutosi a Vasto e a cui hanno partecipato autorità regionali, provinciali e locali, in soli tre mesi si giunse all’approvazione di una legge regionale sul naturismo (LR 26/2013). Questo traguardo fu possibile grazie ad alcuni esponenti della Giunta e del Consiglio Regionale, che avevano sostenuto e auspicata l’approvazione della legge che si è palesata essere la più avanzata fra quelle approvate fino a ora. La legge è stata impostata, elaborata e definita dalla stessa associazione in collaborazione con gli allora promotori politici.
Nel mese successivo dal 1 al 15 settembre 2013 presso il Camping Sangro, si tenne il “Grande Raduno Naturista nazionale” di fine estate che accolse ospiti da ogni dove.
Dopo quell’evento, il consiglio direttivo Anab allora in carica, nell’autunno 2013, presentò 5 richieste di istituzione di una spiaggia naturista indirizzate ai comuni di Ortona, Vasto, Torino di Sangro, Roseto e Pineto. In seguito a tali istanze, il comune di Torino di Sangro, dopo una serie di consultazioni intervenuti con l’associazione Anab, deliberò l’istituzione dell’area destinata alla pratica naturista.

3) Era a frequentazione naturista anche prima?

Sì, ma prima dell’ufficiale riconoscimento era caratterizzata da una frequentazione storica sporadica e non organizzata.

4) È stata utile l’esperienza fatta in precedenza con altre spiagge?

Si, infatti abbiamo utilizzato come bozza di autorizzazione quella della spiaggia toscana di San Vincenzo, in quanto era sembrata la più semplice.

5) Come sono le relazioni con la popolazione e le istituzioni locali? Quali sono state le loro
reazioni?

Al tempo dell’autorizzazione, le interazioni con le istituzioni politiche sono state positive, di ascolto e conoscenza della nuova realtà. È stata compresa l’importanza della pratica naturista sia a livello di benessere psico-fisico che come fonte di risorsa economica per tutto il territorio limitrofo. Con il cambio di amministrazione dal giugno 2018 la comunicazione si è resa più complessa, nonostante ciò noi siamo sempre a disposizione per una proficua collaborazione.

6) Ci puoi raccontare la spiaggia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico? Le sue
caratteristiche?

La spiaggia è costituita di sassi di media grandezza; il tratto si estende 200 metri di lunghezza e per circa 15 di profondità. L’accesso al mare è graduale e declina dolcemente.
La frequentazione è libera e gratuita, il tratto interessato è caratterizzato da acque trasparenti e mare poco mosso.
La spiaggia non dispone di servizi di ombreggio. Nelle immediate vicinanze sono nate due attività commerciali che forniscono servizi di ristorazione, parcheggio, servizi igienici e docce.
A ridosso della spiaggia, si trova il Trabocco Comunale Punta Le Morge, presenza distintiva di questo tratto di litorale. Come gli altri trabocchi ancora visibili lungo il litorale abruzzese, molisano e garganico, si tratta di una scenografica costruzione in legno, assimilabile ad una palafitta, impiegata in passato per la pesca.
Da segnalare anche la Riserva naturale Lecceta di Torino di Sangro, una delle aree naturali protette regionali, nella quale sono presenti numerose specie vegetali e animali.

7) Come promuovete la conoscenza della spiaggia? Fate delle iniziative in loco?

Durante tutto l’anno, attraverso i canali comunicativi a disposizione dell’associazione, viene effettuata un’intensa attività promozionale che riguarda l’offerta naturista della spiaggia.
Sono stati presi accordi con testate giornalistiche locali per la realizzazione di una serie di articoli di presentazione e promozione. Cerchiamo inoltre di diffondere notizie riguardanti l’esistenza della spiaggia anche attraverso portali e spazi telematici all’estero per favorire la conoscenza e la frequentazione da tali luoghi.
Durante la stagione estiva sia in spiaggia che in occasioni di eventi locali, effettuiamo un’attività di volantinaggio teso a far conoscere il naturismo e le possibilità che il territorio offre.
Sono state inoltre sottoscritte diverse convenzioni con strutture ricettive e enogastronomiche presenti nelle immediate vicinanze allo scopo di poter ospitare i frequentatori.

8) Che tipo di naturisti avete, che tipo di frequentazione?

La presenza in spiaggia è molto ben distribuita anche sotto il profilo demografico.
Ospitiamo naturisti di ogni età e provenienza, con una prevalenza di bagnanti locali e nazionali. La presenza dall’estero è minoritaria ma significativa. La frequentazione è sostanzialmente rilassata e gradevole durante tutta la stagione estiva.

9) Malintenzionati e incidenti causati da chi fraintende o non sa cosa è un naturismo sano,
educativo, famigliare? Cosa si può fare?

Fra le 300 persone circa che arrivano nel fine settima nella stagione estiva, c’è sempre qualche persona che strumentalizza il contesto per ottenere altri obiettivi. Noi tendiamo ad agire con la massima discrezione ed autorevolezza consegnando il volantino che riporta il regolamento della spiaggia. Nella maggioranza dei casi, le persone comprendono l’errore commesso e tendono a lasciare la spiaggia.

10) Ci sono altre possibilità in futuro per la diffusione del Naturismo in Abruzzo?

La conformazione del litorale abruzzese è caratterizzata da ampie spiagge di sabbia, da una forte vocazione turistica e da un’antropizzazione costiera notevolmente sviluppata. Tale insieme di condizioni rende assai complesso riuscire ad individuare ampi spazi da concedere al Naturismo.
Attualmente possiamo dire che la gestione di una spiaggia è già molto impegnativa, e cercheremo di proporre nuove opportunità ai naturisti abruzzesi quando la nostra associazione raggiungerà numeri e forze più consistenti.
Concludo precisando che tanti nostri frequentatori ci chiedono notizie riguardanti l’esistenza o la nuova apertura di strutture ricettive naturiste. Tali opportunità, tuttora carenti, rappresenteranno nel prossimo futuro il nostro primario obiettivo di sviluppo.