di Andrea Contini

Avevamo voluto iniziare quest’iniziativa editoriale on-line per colmare un vuoto che si era venuto a creare all’interno della realtà naturista italiana, e per rafforzarne la conoscenza dei suoi valori culturali, sociali e di crescita interiore personale.
Per questo motivo ci piacque iniziare con un articolo che richiamava una delle principali fonti del naturismo italiano contemporaneo, Daniele Agnoli, pubblicando un suo scritto sul significato del Naturismo, quale nuovo umanesimo e umanitarismo per il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente nel quale viviamo. Così come ci è piaciuto, la scorsa settimana, pubblicare un articolo di uno dei maggiori pensatori odierni del naturismo italiano: Pino Fiorella.
In mezzo, altri 51 articoli: siamo riusciti a mantenere la promessa di pubblicare un articolo a settimana, e continueremo a farlo.
Avevamo anche organizzato una serie di incontri in alcune delle principali strutture italiane: poi è arrivato il Covid-19, il lockdown, e questa lenta, difficile, parziale ripresa delle attività turistiche e ricreative. Ma l’appuntamento, o meglio, la serie di appuntamenti non è annullata, è solo rimandata, per vederci di persona in sicurezza e salute.
Ad oggi (29 maggio 2020) ci hanno seguito più di 6.500 visitatori con 17.500 visualizzazioni.
Numeri piccoli? Tutt’altro! A termine di paragone, si consideri che la Federazione Naturista Italiana (Fenait) ha poco più di 3.000 iscritti. A proposito di numeri, vi lasciamo con un breve video sulla confortante situazione di crescita del Naturismo in una delle sue principali patrie: la Francia.
Sono numeri relativi al 2019.