
Per chi ha scarsa conoscenza della storia, dello sviluppo e della situazione attuale del Naturismo nelle varie parti del mondo, è facile dire che gli Stati Uniti d’America sono una nazione dove il Naturismo/Nudismo è poco diffuso. Ma se da un lato una certa cultura sociale, che ha antiche radici storiche, alimenta una falsa morale sul diritto al nudo naturale delle persone, dall’altra una contro-cultura risalente all’Ottocento, unita alla disponibilità geografica di vasti spazi, hanno sempre tenuto viva l’idea e la pratica naturista.
Oggi negli USA esistono due organizzazioni naturiste, l’American Association for Nude Recreation (AANR) e The Naturist Society (TNS), circa 150 strutture ricettive e una decina di spiagge legalmente autorizzate. Certamente numeri piccoli rispetto all’Europa e in rapporto alla vastità del territorio statunitense ma, come dicevamo sopra, proprio questi vasti spazi lungo le coste marine, laghi, fiumi, boschi e foreste, hanno permesso e permettono spesso un Naturismo “libero e selvaggio” in posti isolati o poco frequentati.
La più antica e anche più estesa spiaggia ufficialmente autorizzata è quella di Black’s Beach a La Jolla, una località turistica californiana presso la città di San Diego.
Legalmente riconosciuta dal 1977, e dal 1999 ridotta su 2 chilometri di battigia, la frequentazione naturista della spiaggia è iniziata negli anni ’60 del secolo scorso, per raggiungere l’apice della sua popolarità tra gli anni ’70 e gli albori del Duemila, quando nei week-end estivi veniva frequentata da decine di migliaia di persone.
A testimonianza di questo, pubblichiamo un video girato sulla spiaggia di Black’s Beach nel 1976, quando rispetto a oggi c’erano forse più tolleranza e rispetto reciproco.