Nutrirsi con amore durante la quarantena

di Paola Borgini
Benessere Naturista

Mentre mi accingo a scrivere questo articolo, la maggior parte di noi è costretta in casa, per tentare di arginare con l’isolamento sociale, quella che pare essere l’inarrestabile diffusione del virus COVID-19.

Come umanità ce ne ricorderemo a lungo di questo periodo, e anche se non sappiamo che cambiamento porterà, su una cosa siamo tutti sicuri e cioè che un cambiamento ci sarà.

Mi chiamo Paola Borgini, sono prima di tutto una donna e una mamma, e nella vita professionale sono una scrittrice, che pubblica libri di crescita personale e progresso spirituale. In questo mio lavoro ho portato anche la passione per l’alimentazione, un’alimentazione che vuol essere buona e sana, per il piacere del palato e il benessere del corpo.

Per quanto riguarda la mia esperienza con il naturismo, è accaduto solo una volta, sull’isola di Krk in Croazia, ed è stata sicuramente un’esperienza che ha lasciato un segno positivo in me. Il mio corpo libero di stare in natura, immergersi nel mare, accanto ad altri corpi in assoluta naturalezza,
ringraziava grato.

Da qui voglio partire e cioè dall’importante contatto con l’ambiente naturale, per ispirare uno stile di vita il più possibile favorevole al benessere, durante la quarantena dovuta al coronavirus.

Parto da qui e parto dalla luce e dal calore del sole, fonte importante di vitamina D per l’organismo, e che in questo periodo primaverile, quando tutto torna alla vita dopo i rigori dell’inverno, è più che mai necessaria.

Andando oltre la questione della giustificazione di certe restrizioni – che ci impediscono ad esempio di camminare in un parco – perché non mi competono, una delle cose che io faccio, appena posso, è espormi al sole (balcone, giardino condominiale…), magari sorseggiando una bevanda.
Questi brevi momenti sono solo dei surrogati, rispetto a una benefica passeggiata nei boschi, ma in questo tempo di abitudini stravolte, occorre tirare fuori la nostra intelligente capacità di adattamento, cercando di nutrire corpo e anima in modo che tutto questo passi, non solo recando il minor danno possibile, ma facendoci crescere come uomini.

Ricollegandomi alla mia passione per il cibo, un’alimentazione bilanciata è quella che seguo, senza però sentirmi in colpa, se mi viene desiderio di qualche indulgenza.
Con bilanciata, intendo ricca prima di tutto di frutta e verdura, che io prediligo di origine biologica e biodinamica.

È preferibile scegliere – come regola base – delle cotture brevi e a bassa temperatura. Soprattutto la verdura, per mantenere integre le sue proprietà, non deve stracuocere o arrostire troppo. E dal momento che è la base di un’alimentazione sana, occorre fare in modo che la maggior parte della
verdura consumata quotidianamente, sia cucinata nel modo corretto.
Quindi si a insalate miste e gustose con verdura a foglia e di stagione e si a verdure cucinate al vapore e poi condite con un po’ buon olio o una sfiziosa salsina.

Insalata mista

Poi io amo consumare pesce, fonte degli importanti grassi Omega 3, due o tre volte a settimana, alternato con legumi e un pochino di carne bianca. Naturalmente non mancano i cereali, preferibilmente integrali o semi integrali, alternandone il consumo tra chicchi e preparazioni a base di farina.
Ma, da come la vedo io, le qualità del cibo non si fermano alla proprietà organolettiche e ai valori nutrizionali. C’è tutta una componente più sottile, oserei dire energetica, che influenza le nostre scelte, e sicuramente il colore è una di queste.

Nella medicina cinese, una pratica che fin dall’antichità studia l’uomo e il suo benessere, agli organi sono anche associati dei colori, ad esempio il bianco è associato al polmone. Sappiamo tutti molto bene, ormai, quanto questo virus intacchi proprio questa parte vitale del nostro organismo, quindi via libera se viene voglia di mangiare cibo bianco, come cavolfiori o pere cotte o latte di mandorle etc etc… È molto importante dare voce all’intuito, che sa molto bene cosa va bene per noi.

Il segreto per vivere bene sta proprio nel sapersi ascoltare, e più che mai quando si parla di alimentazione. Magari la nostra mente ci spinge verso cibi raffinati e zuccherini, ma sicuramente il nostro corpo, attraverso pesantezza, cattiva digestione, gonfiore e altri fastidiosi malesseri, ci comunica invece che le scelte da fare sono altre.
Senza mai comunque cadere nell’estremismo, che forse è ancora più dannoso e cioè che se, ad esempio, mangiamo una pizza, lo sconteremo a vita.

Siamo qui per celebrare la vita, lo dimostriamo attraverso l’amore che abbiamo per noi stessi, il cibo è un buon inizio dal quale partire. Buon cibo che favorisce la digestione e il sonno, che è importantissimo sempre e in particolar modo adesso, perché può essere disturbato dall’ansia
e lo stress causati dalla situazione. Sempre per la medicina cinese tra l’altro, le ore tra le tre e le cinque della notte sono proprio quelle in cui l’energia del polmone è più forte.

Il buon cibo è un inizio ma non è tutto, occorre anche sostenere il nostro spirito, che si nutre non di proteine e di vitamine, ma di qualità positive come il coraggio, l’amicizia, la generosità, la solidarietà, il perdono, l’umiltà e naturalmente ha bisogno di amore.
Il corpo lo nutriamo con il cibo, l’anima la nutriamo attraverso la pratica di una vita vissuta nella verità del nostro cuore, sviluppando appunto tutte quelle qualità di cui ho fatto un breve elenco. Quindi lasciamo fuori dalla porta della nostra vita tutto ciò che si porta dietro una scia di paura, di ansia e di menzogna!

Voglio concludere regalandovi una ricetta, guarda caso di colore bianco! L’ho scoperta pochi mesi fa e da allora la tengo come la mia coccola, per quelle sere in cui ho bisogno di rilassarmi e mettere a tacere il chiacchierio della mente, e direi che questo è proprio il tempo giusto per rimedi come questo.
Si chiama Moon Milk, è una bevanda della medicina ayurvedica, a base di latte vaccino, burro chiarificato, spezie e con l’aggiunta di un’erba chiamata ashwagandha (il ginseng indiano).

MOON MILK

MOON MILK

Scaldate una tazza di latte o latte vegetale (mandorle, avena, riso…) a fuoco basso.
Nel frattempo in ogni tazza mescolate mezzo cucchiaino di cannella, mezzo di curcuma, un pizzico di noce moscata, un pizzico di pepe nero macinato, un cucchiaino di olio di cocco o ghee e un pizzico di ashwagandha (o altra erba a vostro piacimento). Quando il latte ha raggiunto la temperatura desiderata, versatelo nella tazza e mescolate lentamente per amalgamare bene tra loro tutti gli ingredienti.
Lasciate in infusione per cinque minuti, dolcificate con miele se vi piace e sorseggiatelo lentamente.
Con l’augurio di una vita felice.