
L’Ile du Levant, situata nel Mediterraneo francese tra Saint-Tropez e Hyeres di fronte al paese di Le Lavandou, è una delle tre Ile d’Or, insieme a Port Cros e Porquerolles.
Da quasi 90 anni l’isola è sede del “Domaine Naturiste d’Heliopolis”, e si può considerare storicamente come il primo villaggio naturista aperto a tale pratica e tipologia di turismo.
Se, infatti, già tra fine ‘800 e inizio ‘900, in varie parti d’Europa sorsero comunità con spirito naturista, esse operavano più come “gruppi chiusi” di intellettuali e artisti, anziché come gruppi di diffusione dei principi del Naturismo presso le masse e l’opinione pubblica. La più famosa di queste fu quella del Monte Verità sopra Ascona, nella Svizzera ticinese, attiva tra il 1900 e il 1920.
Nel 1930 i fratelli Durville, Gaston (1886-1971) e André (1896-1979), entrambi medici, dopo alcune iniziali esperienze di costituzione di gruppi naturisti negli anni ’20, acquistarono dallo Stato francese dei terreni sull’Ile du Levant, ex colonia penale, per fondarvi l’anno seguente un villaggio naturista aperto a chi ne condivideva gli ideali etici, igienici, elioterapici e di benessere psico-fisico, il “Domaine Naturiste d’Heliopolis”, ancora oggi consorzio di natura privata aperto al pubblico.
Da subito l’isola divenne fonte di diffusione del Naturismo, in Francia e nel resto del mondo. Anche per l’Italia, soprattutto nel secondo dopoguerra, insieme all’attuale Croazia: infatti, l’isola fu negli anni ’50 meta di alcuni pionieri del naturismo italiano, tra i quali Luigi Nardi, Enrico Chiesa, Delio Della Casa.
Oggi l’Ile du Levant è in gran parte territorio militare riservato all’Esercito francese, ma il Naturismo è sempre protagonista nei restanti 2 chilometri quadrati, risalenti agli originari terreni acquistati dai due fratelli. Non si può stare completamente nudi solo sulla piazzetta centrale intitolata a Gaston e André Durville, sede di attività commerciali, e nel porto di attracco, dove bisogna indossare un “minimum”, ovvero un pareo, uno slip, o almeno un perizoma.
L’isola è caratterizzata da una natura aspra e da un mare incontaminato. Vi si trovano piccoli alberghi, bed&breakfast, case da affittare. Vi è una sola spiaggia di sabbia, la Plage des Grottes: un sentiero, il Sentier Nature, consente di percorrere agevolmente la scogliera che contorna la parte naturista dell’isola, con scogli che in molti punti sono attrezzati per scendere in mare senza difficoltà. Sulla spiaggia e sugli scogli, la nudità è obbligatoria.
Nel 1993 è stata creata la “Reserve Naturelle des Arbousiers”, una serie di sentieri tra flora e fauna protetta che regalano magnifici scorci sulla costa francese lì di fronte.
Sull’isola, che conta un centinaio di residenti stabili, non possono circolare automezzi, a parte in orari limitati quelli necessari per il rifornimento e il funzionamento delle attività presenti. Di notte, le stradine che si inerpicano tra le poche case non sono illuminate, e una torcia elettrica è utile, se non necessaria.
Oltre alle associazioni dei commercianti e degli operatori turistici, vi è l’associazione A.D.I.L., ovvero Amis de l’Ile du Levant, fondata nel 1947 con lo scopo statutario di “mantenere, sviluppare, valorizzare e promuovere la pratica del Naturismo sull’Ile du Levant, e di difendere il luogo e il suo ambiente, e le sue caratteristiche naturiste”.
Compito anche di ogni visitatore, per un Naturismo responsabile e consapevole.