Intervista a Ismael Rodrigo, Presidente della Federazione Naturista Spagnola

Federazione Naturista Spagnola

1) Quando e come nasce la Federazione Naturista Spagnola?

La FEN (Federación Española de Naturismo) è stata fondata nel 1981 attraverso l’unione del Club Naturista Catalano (CCN), una disciolta Associazione Mediterranea, l’Associazione naturista Basca (ANV), e una disciolta Associazione Andalusa.

2) Qual è la situazione attuale del Naturismo in Spagna?

Fino al 1988 c’era il reato di “offesa alla pubblica decenza”, secondo il Codice Penale spagnolo, anche se dalla fine della dittatura di Franco c’erano già alcune spiagge con una tradizione nudista.
Nel 1988 il Parlamento spagnolo promulgò una legge che emendava questo reato e aggiornava la già esistente legge sulle Coste, abolendo la cosiddetta “Polizia per la Morale”. Con questa nuova legge era chiaro che le competenze municipali sulle spiagge non davano il potere ai Consigli Comunali (o simili) di agire come “polizia morale”, poiché questa funzione era stata specificatamente soppressa. Non eravamo davanti a un vuoto di legge che poteva essere lasciato alla discrezione dei Comuni, ma a una specifica, e desiderata, soppressione.
Quindi dal 1988 la FEN iniziò a promuovere la nudità non solo in quei casi dove i vestiti sono chiaramente non necessari, se non dannosi, come per i bagni di mare e di Sole, ma da allora difende anche il diritto di essere nudi in altri ambienti, come ad esempio parchi pubblici, piscine, o esempio estremo in strada, se qualcuno avesse il desiderio di stare nudo.
La FEN contatta i vari Consigli Comunali costieri che provano a emanare ordinanze di regolamento del codice di abbigliamento, e gli spieghiamo che stanno facendo qualcosa di illegale. Nella maggioranza dei casi, i loro consulenti legali confermano le nostre ragioni e cancellano le ventilate proibizioni già nella fase preparatoria di queste ordinanze.
Ci siamo anche appellati all’Ombudsman, che si è dichiarato pienamente d’accordo con noi.
Utilizziamo anche la cosiddetta sentenza Stephen Gough che, basata sulla libertà di espressione sancita dalla Corte Europea dei Diritti Umani, stabilisce:

…l’imputato ha scelto di essere pubblicamente nudo per dare espressione alla sua opinione di come sia inoffensiva la naturalezza del corpo umano…La Corte quindi si dichiara d’accordo che la pubblica nudità dell’imputato possa essere vista come una forma di espressione che ricade nell’ambito dell’articolo 10 della Convenzione Europea sui Diritti Umani, e dichiara che il suo arresto, la sua condanna e detenzione sono state una misura repressiva contro la sua forma di espressione delle sue opinioni. C’è stata, quindi, un’ingerenza all’esercizio del suo diritto alla libertà di espressione

La Federazione Naturista Spagnola incoraggia anche la presentazione di mozioni e proposte nei vari parlamenti regionali. Ad esempio, nel settembre 2017 il Parlamento della Regione Murcia ha approvato senza alcuna modifica un testo da noi proposto, e che qui riproduciamo per la sua importanza e brevità:
“L’Assemblea Regionale sollecita la Giunta a prendere le necessarie misure, per quanto di sua competenza, nel promuovere l’eliminazione degli ostacoli regolamentatori che impediscono la pratica del nudismo, e incoraggiare l’eliminazione di ordinanze che possano riferirsi al vestirsi dei cittadini, inteso come un diritto della libertà di espressione, poiché l’esercizio di questo diritto è regolato dalla legge e non può essere direttamente oggetto di regolazione da parte di ordinanze municipali, e invita a proteggere e/o promuovere i valori del Naturismo come valori della nostra società civile.

3) Come è organizzata la FEN? Quante associazioni, membri, strutture ne fanno parte?

La Federazione Naturista Spagnola è composta da 17 associazioni, con circa 3.000 membri titolari della tessera annuale con il bollino della Federazione Naturista Internazionale. Nel nostro sito web sono riportati le strutture naturiste da noi certificate, circa 12.
Quanto alle spiagge naturiste, in realtà tutte le spiagge sono clothing optional, a meno che non ci sia una di quelle ordinanze illegali che citavamo prima, e contro le quali ci stiamo per lavorare.
A ogni modo, sul nostro sito web indichiamo le spiagge con una solida tradizione nudista, che sono circa 500 (http://naturismo.org/playas-nudistas/), tutte linkate su Google Maps in modo da renderle facilmente raggiungibili.
Organizziamo eventi ed incontri: il più popolare è Il Meeting delle Famiglie del Sud-Europa, che si tiene ogni anno a “El Portus”, finanziata dalla Federazione Naturista Internazionale, con oltre 200 partecipanti da tutta Europa, inclusa l’Italia.
Un altro meeting che mette insieme molti associati è quello durante le festività di Maggio al “Templo del Sol”. Poi ci sono eventi di sensibilizzazione al Naturismo, come i “Giorno senza costume da bagno”, che vede la partecipazione di centinaia di persone in concordate piscine pubbliche di Madrid: ora si tengono per ben tre volte durante la stagione estiva. Anche le Naked Bike Rides di Madrid, Valencia, Valladolid e altre città richiamano molti naturisti, anche se non sono manifestazioni organizzate da noi.

4) Come svolge la FEN la sua attività?

La FEN lavora con altre organizzazioni non governative che difendono le libertà civili. Ad esempio, ha un accordo con la Fondazione Internazionale dei Diritti Umani, che da noi è la ONG con più followers su Twitter (673.000, davanti a Greenpeace Spagna). Promuoviamo la creazione di gruppi locali basati sulla difesa dell’ambiente e delle spiagge naturali, mettendoli in contatto l’un l’altro e incoraggiandoli a costituirsi come associazioni e affiliarsi alla FEN.
La FEN lavora sin dal 2005 con il Ministero dell’Ambiente per la cura e la conservazione delle spiagge. Il Ministero ci considera un’affidabile organizzazione su cui contare quando c’è da stabilire quali siano le spiagge che hanno la maggiore tradizione naturista da preservare.
Lavoriamo anche, come detto sopra, con i parlamenti regionali: il nostro obiettivo è raggiungere una proposizione generale in tutte le Regioni, che non necessiti di una legge per dichiarare che il Naturismo non può essere proibito, e richieda ai Consigli Municipali di collaborare con la nostra Federazione per diffondere i valori positivi del Naturismo sull’accettazione del corpo umano, e il potenziale turistico che può comportare un sempre più diffuso Naturismo.

5) Come è percepito il Naturismo dall’opinione pubblica e dai media spagnoli?

Secondo le ricerche svolte, più della metà degli Spagnoli hanno provato il nudo naturista almeno una volta. Soltanto una percentuale tra l’1% e il 7% si oppone al nudismo libero su tutte le spiagge. Ma se non esistesse la nostra Federazione Naturista Spagnola, il Naturismo sarebbe già stato bandito da quasi tutte le spiagge, dato che con il nostro lavoro siamo riusciti a far rimuovere più di cento ordinanze locali quando erano ancora a livello di bozza di discussione, così come altre centinaia di comuni hanno tratto giovamento dalle informazioni che diffondiamo loro da almeno vent’anni per evitare un percorso simile.
Questo lavoro di protezione e promozione della nostra ideologia naturista contribuisce alla nuova crescita del Naturismo, dopo un breve periodo di tempo in cui c’era stato un decremento degli associati a causa della recessione economica.
L’attivismo, e non la sola organizzazione di attività ricreative, è l’elemento chiave per acquisire nuovi membri nel nostro Paese.